
Tanti ti diranno che, in un’ottica di strategie a basso costo e Inbound Marketing, un ruolo fondamentale lo svolga il Copywriting. Allora ci si mette all’opera, ma l’obiettivo di chi investe è solo e soltanto uno: incrementare i guadagni, sul medio e lungo termine ma comunque incrementarli. Quindi verrà da sè chiedersi, a un certo punto, se è davvero possibile vendere con il Copywriting oppure no.
Ebbene anticipo che la risposta, ovviamente, è sì, il Copywriting può davvero convertire ma bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli fondamentali per perseguire l’obiettivo.
Prima di tutto, però, partiamo con il chiarire per bene cosa si intende per Copiwriting.
Di cosa si tratta?
Il Copywriting è un’attività che compie un marketer. Trattasi di produzione di contenuti testuali atti a promuovere il brand, attirando e catturando l’attenzione di utenti; quest’attività, nel medio e lungo termine serve per fare Lead Generation, portare traffico su un sito, generare conversioni. Chi se ne occupa è il copywriter, cui si richiedono conoscenze di scrittura persuasiva e in generale grande dimistichezza di linguaggio, oltre a conoscenze di Marketing. Quando parliamo di scrittura persuasiva bisogna soffermarsi, perché fare il copywriter non è fare giornalismo e bisogna sapere che scrivere online non è come scrivere su carta stampata.
Quanto a quello che poi è il problema che vado oggi a trattare, diciamo che un articolo di blog, ovvero un contenuto di Copywriting, può avere vari perché. In base a questi bisogna impostare il lavoro e solo evitando equivoci si può effettivamente vendere con il Copywriting.
Un copywriter scrive con tre scopi:
- Un intento commerciale, l’unico che mira direttamente a vendere;
- l’intento informativo, ovvero un articolo che ha più uno scopo illustrativo;
- incrementare la navigazione sul sito, cosa di per sè importante se si considera che, generalmente parlando, una percentuale di visitatori solitamente acquista.
Mi soffermerò, ovviamente, sul primo punto.
L’intento commerciale per vendere con il Copywriting.
L’articolo di un blog, prima di tutto, per essere rintracciato ha bisogno della giusta keyword, sarebbe a dire quelle parole che un utente scrive su Google per fare ricerche su qualcosa. Ebbene siamo già al passaggio fondamentale. Se il tuo obiettivo dev’essere vendere, per fare un esempio, un servizio di Website Development, non avrebbe senso scegliere come keyword il nome del tuo sito. Questo, al massimo, porterebbe visite, ma non centrerebbe il tuo obiettivo di vendere, almeno non quanto una parola chiave come realizzazione siti web. Scegliere la parola chiave perfetta per il tuo articolo è ciò che ti aiuta a vendere con il Copywriting.

Ovviamente il lavoro non si ferma qui, perché l’obiettivo dev’essere scalare la SERP di Google e per riuscirci può non bastare scegliere la giusta keyword. Partiamo dal presupposto che il motore di ricerca, premia l’anzianità del dominio, fidandosi di più di chi già conosce, in un certo senso; per il resto bisogna studiare i competitors. Una buona abitudine, a tal riguardo, sarebbe inserire la parola chiave scelta nella barra di ricerca e andare a leggere Title e Meta Description dei primi risultati della prima pagina, analizzandone eventuali errori:
- Contengono la parola chiave?
- si leggono per intero oppure sono troppo lunghi?
- sono effettivamente pertinenti con quello che è il fine?
Questi sono esempi di dettagli che Google considera per indicizzare bene un articolo, e un articolo meglio indicizzato è un articolo letto da più persone.
Conclusione.
Ecco perché è davvero possibile vendere con il Copywriting, bisogna innanzitutto dare la giusta impostazione perché, come spesso dico, una delle prima cose da avere ben chiara è la finalità di quello che facciamo.
Pronto per guadagnare scrivendo online?