
Il 2021, già da marzo scorso, era atteso come un anno di rivoluzione digitale in Italia. Questo perché l’Italia in digital è uno Stato non proprio all’avanguardia e, come anche io prevedevo molti mesi fa, la pandemia è una sorta di scusa per accelerare un dato processo. Più un adattamento a quello che molti altri Paesi già hanno fatto, piuttosto che una rivoluzione, ma andiamo a vedere nel dettaglio come la situazione sta evolvendo e dove ci porterà.
I numeri dell’Italia in digital.
Oltre un milioni di italiani in più si sono approcciati al mondo del web, quindi più del 2% rispetto a prima, e il 97% degli utenti possiede e, presumibilmente, naviga soprattutto da smartphone. Per quanto poi concerne esclusivamente i Social, in Italia si registrano due milioni registrazioni in più, portando a 41 i milioni di nostri connazionali presenti sulle piattaforme. La motivazione è ragionevole, lockdown e zone rosse costringono in casa, così l’utilizzo di apparecchiatura e Social Network è cresciuto considerevolmente.

YouTube l’ha fatta da padrone, come il Social più utilizzato, davanti a WhatsApp, Facebook e Instagram. Novità molto interessanti sono rappresentate da Telegram e TikTok, occhio soprattutto a Telegram per le motivazioni espresse da me poche settimane fa. Quindi un sempre maggiore spazio di tempo dedicato a internet, gli italiani arrivano mediamente a trascorrere sei ore al giorno sul web. Di queste, addirittura quasi due sono dedicate ai Social Network.
Come se non bastasse, c’è da registrare un dato molto forte che è quello legato all’e-commerce. Oramai sette smartphone su dieci scaricano almeno una app per lo shopping online. Si registrano numeri poderosi soprattutto per cibo e benessere, che rappresentano come settore il 37% dei download di app dedicate da parte degli italiani.
Inutile sottolineare ulteriormente come, qualsivoglia sito o persone che prevedeva un’inpennata del settore digitale, avesse pienamente ragione.
Conclusione.
Una volta di più, statistiche alla mano, è evidente come l’Italia in digital stia crescendo moltissimo. Ormai c’è un approccio molto più consapevole, da parte di tutti, verso un mondo che promette nuove prospettive. Il risultato inevitabile è che, anche quando la pandemia sarà un brutto ricordo (ci auguriamo presto), certi numeri non torneranno come prima, bensì aumenteranno ancora. Questo è dovuto al fatto che proprio l’e-commerce sia il settore maggiormente in crescita, però con le dovute conseguenze di tempi medio-lunghi per il raggiungimento di un profitto. La mia previsione è che, nel giro di poco tempo, saranno molte le attività commerciali che avranno puntato su questo settore, incentivando ulteriormente l’acquisto online per molti clienti. L’evoluzione digitale ha chiamato già nel 2020 e ora potrebbe arrivare l’ultima chiamata per coloro che ancora sono indietro.
Non approfittare adesso potrebbe voler dire essere fuori mercato nel giro di poco tempo.