
Al giorno d’oggi avere una buona reputazione online è di fondamentale importanza per un’azienda o un libero professionista. La battaglia per guadagnare nuovi clienti online vede spesso avvantaggiato chi ha buoni profili sui Social Media ma questo può non bastare. Google tende molto a premiare, oltre l’anzianità di un dominio, come spiegato nell’articolo precedente, la presenza di un blog, per cui possedere un Website rende molto più semplice farsi conoscere.
A proposito bisogna dire che per sviluppare un sito c’è bisogno di conoscenze nel campo del Web Marketing. C’è la necessità, quindi, di rivolgersi a una persona adatta al fine di non sprecare tempo e denaro. Purtroppo è facile ritrovarsi in sgradevoli situazioni: capita di avere a che fare con Web Agency o freelance che rivendicano la proprietà intellettuale del lavoro. Assicurarsi sempre diritti sul dominio è molto importante a riguardo. Un aspetto fondamentale, infine, lo gioca la piattaforma su cui si va a costruire il sito. Chi è abituato a lavorare con WordPress sa offrire un servizio flessibile, semplice e professionale.
I Social Media per migliorare la reputazione online.
Nonostante questo incipit, i Social Media ricoprono sempre un ruolo fondamentale nella costruzione di una reputazione online all’altezza. Rappresentano ormai il principale mezzo di comunicazione e i profili personali sono parte integrante, a tutti gli effetti, del CV di ognuno di noi. Nel 2020 trascorriamo talmente tanto tempo sui Social Network che possiamo ritenerci tutti personaggi pubblici. Facendo una qualsiasi ricerca su Google, con ogni probabilità, troveremmo dei risultati che ci riguardano personalmente; questo ci tiene sotto una lente d’ingrandimento e ci suggerisce di fare l’uso migliore possibile di questi mezzi di comunicazione.
Per quanto riguarda le aziende poi, troviamo in molti siti la possibilità di lasciare recensioni o domande. Ciò rappresenta qualcosa di estrema importanza, tanto che un’azienda che risponde e accoglie anche i commenti negativi è vista di buon grado dai motori di ricerca.
Meglio usare tutti i Social Network o solo alcuni?
I Social Network non sono tutti quanti uguali e neanche popolari alla stessa maniera. Prima di iniziare a lavorarci, è saggio individuare quelli maggiormente consoni al proprio settore; ovviamente un Social di microblogging come Twitter offre potenzialità diverse da uno prettamente visivo come Instagram. Per un’azienda, aprire indistintamente profili su qualsiasi piattaforma può essere solo nocivo. Facilmente ci si potrebbe ridurre a trascurarne alcuni e questo creerebbe una cattiva rappresentazione di sé nell’immaginario collettivo.
Oltre alla voglia di essere inutilmente onnipresente, spesso si incappa in un errore molto compromettente: sottovalutare la figura del Social Media Manager.
Perché affidarsi a un Social Media Manager è la migliore decisione.
Lavorare sui Social Media non è solo pubblicare materiale, dietro c’è molto di più.
Un Social Media Manager saprebbe aiutare a migliorare la reputazione online aziendale sviluppando un buon piano editoriale. La varietà è prioritaria per non essere noiosi e scontati. L’improvvisazione in questo potrebbe portare a non essere costanti qualitativamente e quantitativamente. Sarebbe necessario, infatti, pubblicare sempre un numero simile di post a settimana e agli orari giusti.

Una persona non del mestiere rischierebbe di tentare a ogni costo di vendere sui Social, mentre lo scopo reale di questi strumenti è quello di creare una relazione fra l’utente e l’azienda. Facebook, Twitter e gli altri rappresentano un percorso, aprire account e pensare che questi dopo due giorni spopolino sarebbe un’utopia e potrebbe spingere a cancellare i profili; un Social Media Manager sa bene che il miglior profilo possibile ha bisogno di tempo e lavoro per essere popolare.
Un soggetto con scarse conoscenze, e magari poco spirito imprenditoriale, guarderebbe solo ai “Like“, senza calcolare le ROI. Inoltre potrebbe illudersi e sottovalutare l’advertising, il quale non deve essere l’unico mezzo ma sicuramente è importante per una giusta strategia di Marketing.
Quali altre accortezze considerare per una buona reputazione online.
L’istinto e la fretta non sono amici del Web Marketing, perciò la programmazione è la principale arma per fare bene. Tuttavia vi sono altre regole e strumenti utili: guardare molto alla qualità del materiale ed essere coerenti con quello che il proprio brand rappresenta.
Google infine offre servizi molto interessanti come Google Trends e Google Alert.
Google Trends ci permette di fare una ricerca per keywords e vedere quali sono quelle ricercate più di frequente dal pubblico. Questo potrebbe aiutare a capire se, tramite ricerca diretta, si è più o meno popolari dei competitors.
Google Alert invece consente di essere sempre aggiornati su ciò che viene pubblicato online ogni giorno e riguardo qualsiasi argomento. Sfruttando questo mezzo in pratica si può sapere, tutte le volte che si vuole e via mail, cosa gli altri dicono di un brand.
Tu credi veramente di avere una buona reputazione online?
4 risposte
May I simply just say what a relief to find someone that really knows what they’re
talking about online. You definitely understand how to bring a problem to
light and make it important. More and more people need to
check this out and understand this side of the story.
It’s surprising you are not more popular because you definitely have the gift.
my web page – Situs domino
Dear friend, thank you for the words of appreciation. I have been working on my site for 7 months, for these things it takes patience and perseverance and with comments like yours you want to work more and more. Regards.
Everything is very open with a really clear clarification of the challenges. It was really informative. Your website is useful. Thank you for sharing!|
Dear friend, I am happy that my site is useful to you. Regards.